
La rivoluzione delle Poste è in atto. Sono già 130 i postini telematici attivi dall'anno scorso in alcuni quartieri di Roma, ma la sperimentazione si sta estendendo in altre città come Verona, Torino, Prato e Milano. Entro l'anno saranno 11.000 (su circa 45.000) i portalettere dotati di terminale mobile dispiegati nel resto d'Italia.
La novità è di grande vantaggio, oltre che per il singolo utente, per studi professionali e piccole aziende che potranno programmare con il proprio centro postale la corrispondenza da consegnare direttamente a domicilio nei giorni successivi, utilizzando denaro contante, la carta Postepay, il Postamat o le carte di credito.
Il palmare, collegato a una piccola stampante, consente al portalettere di emettere regolare ricevuta di pagamento. In futuro, l'uso dei terminali mobili - informa Poste italiane - permetterà anche di fornire servizi a forte valenza sociale come la consegna di medicinali, il pagamento dei ticket sanitari e delle pratiche amministrative.
Più facile sarà pure avere informazioni su percorso e destino della propria raccomandata, assicurate o atti giudiziari, senza dover aspettare che il postino ritornasse in ufficio una volta terminato il suo giro: grazie al palmare, l'aggiornamento sara' immediato.
Inoltre, se il postino non dovesse trovare a casa il destinatario di un invio per il quale è prevista la consegna con firma potra' compilare e stampare la cartolina gialla dal palmare evitando qualsiasi rischio legato alla trascrizione a mano.
[Fonte: TGCOM]
Poveri postini...

