Riporto alcune informazioni, pubblicate pochi giorni fa in un blog, che vanno ad integrare quelle già postate da Rob.

Tutti gli schermi LCD in circolazione non usano più del 5-10% della luce emessa e dunque dell’energia consumata.

Con i pixel telescopici, di tutta la luce usata oltre il 36% verrebbe effettivamente utilizzata e si potrebbe arrivare anche a oltre il 50%.

Ogni pixel degli LCD è composto a sua volta da 3 sottopixel ognuno di colore differente. La loro combinazione ad intensità diverse permette di ottenere qualsiasi colore. Ognuno di questi sottopixel è controllato da un transistor indipendente. I pixel telescopici potrebbero essere sovrapposti o addirittura controllati da un singolo controller. Ciò a vantaggi di consumi e tempi e costi di produzione.

I tempi di risposta sono dell’ordine degli 0,625 ms contro i 2ms raggiunti dagli LCD di ultima generazione.

L’unico difetto ancora da correggere è il basso rapporto di contrasto (20:1) dei display, ma può essere sicuramente aumentato fino a 800:1, raggiungendo lo stesso livello degli LCD.
I monitor del futuro saranno dunque più veloci e più economici.
