Domandone la crisi c'è? Parliamone
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Non intendo far diventare politico questo mio intervento ma mi pongo una domanda...tanta gente vive in un grave stato di difficoltà allora perchè i negozi di elettronica sono quasi sempre pieni di gente ? E vogliamo parlare dei supermercati ? Ovviamente tutti dobbiamo mangiare ma , intanto c'è spesso così tanta gente con i carrelli ed i cestini pieni che mi viene appunto da chiedere...sono io che ho le visioni oppure c'è qualcosa che mi sfugge ? Se è così aiutatemi a capire cosa.
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Se la crisi ci sia davvero e quanto sia grave è difficile dirlo, ormai abbiamo capito che non possiamo fidarci ciecamente di quello che ci dicono dall'alto... I "complottisti" sostengono addirittura che sia tutta un'invenzione per giustificare le tasse e spillarci quattrini.
A prescindere da questo, gli impietosi dati Istat forniscono un quadro tutt'altro che incoraggiante sulla situazione italiana: la crisi, reale o inventata, si fa sentire eccome. I carrelli sono pieni ma bisognerebbe vedere di che cosa: beni di prima necessità o di lusso? Io vedo che i discount sono sempre più affollati e non appena mettono un prodotto in offerta gli scaffali si svuotano alla velocità della luce. E' anche vero, come dicevi tu, che molte persone risparmiano i centesimi sugli alimenti per poi buttare centinaia di euro per prodotti tecnologici, spesso abbindolati dalle formule "prendi oggi e paghi domani o dopodomani". E magari poi quando i soldi finiscono vanno a vendere l'oro...
A prescindere da questo, gli impietosi dati Istat forniscono un quadro tutt'altro che incoraggiante sulla situazione italiana: la crisi, reale o inventata, si fa sentire eccome. I carrelli sono pieni ma bisognerebbe vedere di che cosa: beni di prima necessità o di lusso? Io vedo che i discount sono sempre più affollati e non appena mettono un prodotto in offerta gli scaffali si svuotano alla velocità della luce. E' anche vero, come dicevi tu, che molte persone risparmiano i centesimi sugli alimenti per poi buttare centinaia di euro per prodotti tecnologici, spesso abbindolati dalle formule "prendi oggi e paghi domani o dopodomani". E magari poi quando i soldi finiscono vanno a vendere l'oro...
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La crisi economica (tralasciamo quella dei valori) c'è e si sente: la villa dei De Benedetti, a Punta Capaccia, in Costa Smeralda è stata acquistata da Alexsey Mordashov, un industriale siderurgico russo, per "soli" 130 milioni di euro anziché 150 milioni di euro richiesti inizialmente. Bisogna accontentarsi...
Battute a parte, il lusso non vede crisi, ma questa c'è e a farci i conti non sono solo i "vecchi poveri", cioè i nullatenenti o simili, ma anche quelli che in passato erano considerati i "ceti medi" e che ora sono i nuovi poveri.
Le statistiche sono chiare e non sto qui ad elencarle tutte: mi limito a segnalare che dall'inizio del 2012 sono stati ben 23 i suicidi tra gli imprenditori.
Riguardo ai carrelli pieni, vi invito a leggere questo articolo che spiega come 6 italiani su 10 abbiano tagliato gli sprechi a tavola.
Alcuni conoscenti che hanno alberghi o agriturismi dicono che le persone continuano a prenotare, ma per molti meno giorni: chi può si concede ancora delle vacanze, ma la crisi ne limita la durata.
Per quanto riguarda l'hi-tech, il settore merita un discorso a parte: è in continua evoluzione e la vendita dei tablet e degli smartphone è in aumento, quindi fino a quando si punterà su Internet e le App il successo è garantito e la crisi in parte scongiurata. In parte, infatti è prevista una frenata delle vendite di smartphone e tablet nel corso dell'anno.
Battute a parte, il lusso non vede crisi, ma questa c'è e a farci i conti non sono solo i "vecchi poveri", cioè i nullatenenti o simili, ma anche quelli che in passato erano considerati i "ceti medi" e che ora sono i nuovi poveri.
Le statistiche sono chiare e non sto qui ad elencarle tutte: mi limito a segnalare che dall'inizio del 2012 sono stati ben 23 i suicidi tra gli imprenditori.
Riguardo ai carrelli pieni, vi invito a leggere questo articolo che spiega come 6 italiani su 10 abbiano tagliato gli sprechi a tavola.
Alcuni conoscenti che hanno alberghi o agriturismi dicono che le persone continuano a prenotare, ma per molti meno giorni: chi può si concede ancora delle vacanze, ma la crisi ne limita la durata.
Per quanto riguarda l'hi-tech, il settore merita un discorso a parte: è in continua evoluzione e la vendita dei tablet e degli smartphone è in aumento, quindi fino a quando si punterà su Internet e le App il successo è garantito e la crisi in parte scongiurata. In parte, infatti è prevista una frenata delle vendite di smartphone e tablet nel corso dell'anno.