E' da tanto che ho aperto questo topic e da allora non l'ho più riletto: non capisco allora il mio sogno di stanotte da che cosa sia stato "ispirato"...

Ho sognato che stavo guardando il TG e davano la notizia della morte di Paul Newman.
Ora mi è venuta la curiosità di cercare qualche notizia...
L'attore, 83 anni e 73 film alle spalle, oggi riposa nel letto della sua villa a Westport, nel Connecticut circondato dai suoi cari.
«Quando giungerà il 'momento' salirò sulla mia fiammante Ferrari numero 82 che mi portò tante volte sul podio, che donerò ad un amico, filerò dritto alla volta celeste dove troverò i colleghi del mondo della celluloide e dozzine di compagni di ventura del pianeta dei motori, la mia più grande passione».
«E ci sarà anche il grande "Rocky" Graziano, ex campione del palco cordato, che personificai nel film "Qualcuno lassu' mi ama", con l'italiana Anna Maria Pierangeli, la piu' bella attrice italiani del secolo, ed altri divi del film italiano». Così disse al cronista a Long Beach per il G.P. della Champ car poco tempo fa.
Paul Leonard Newman, dominatore in un mondo ricco di belletti, profumi, ceroni, parrucche e proiettori, raggiunta l'apoteosi,
ci lascia il retaggio di 101 vittorie ottenute con i suoi team ed il compagno Carl Haas, una cornucopia ricca di oltre 73 film, la "Hole in The Wall", l'istituzione benefica per i bambini afflitti da mali inguaribili, e drogati ed una industria di prodotti alimentari, che annoverano anche una salsa italiana di pomodori, capaci di produrre centinaia di milioni, duecento dei quali devoluti alla sua istituzione.
Paul Newman è stato oltre che pilota, anche patron di tems guidati da grandi piloti, come Mario Andretti, il milanese Teo Fabi che correva nella Can Am con un bolide preparato da Newman. Nel suo palmares affiorano tappe a lunga gittata quale la Mexicana di Mille miglia, dove recentemente si piazzò quarto in coppia col suo poulain Sebastian Bourdais 4 volte campione della Champ car.
Paul è nato a Cleveland nello stato dell'Ohio, sposato con la meravigliosa Joanne Woodward, con la quale ha girato diversi film, padre di due figlie e del defunto Scott che lo lasciò all'età di 28 anni a causa di una dose eccessiva di anfetamine.
Paul Newman è e sarà il "vecchio", cordiale amico col quale, tra una corsa e l'altra, abbiamo scambiato spesso impressioni e ricordi del passato.
L'artista-pilota amava l'Italia, vi aveva anche istituito uno delle sedi della sua associazione benefica "Hole in the Wall".
Paul preferiva discutere di motori anziché di film e copioni.
«Provo grande imbarazzo - diceva - per il fatto che la salsa per la pasta e gli altri prodotti, superano, per successo i miei film. Io sono un essere competitivo ed è difficile essere competitivi, in qualcosa amorfa come la recitazione».
Attore, pilota, decano delle "star" è stato più schivo di uno stilista, più elusivo di una prima donna. Le interviste gli toglievano il buonumore. Avvicinarlo non era facile, intervistarlo difficile, avere un autografo impossibile. Il cronista si considera fortunato e onorato di possederne alcune, ottenute durante gli "scambi" corsaioli. (
continua)
Se avessi letto queste righe stamattina appena sveglia mi sarebbe preso un colpo: il termine "riposa" è un po' ambiguo.
