Riporto le notizie da Vivere Torino e Roma Città.

Giovedì 14 agosto, è sera, Olivetti imbocca la tangenziale sud di Torino, contromano, e continua fino allo svincolo di Debouchè. Nessuno sa perchè, ma nonostante le segnalazioni degli altre macchine egli procede nella sua direzione sbagliata. A Santena provoca il primo incidente, la prima vittima.
E' Alberto Santillo di 65 anni, che a bordo della sua Alfa 146 rossa ha tentato di evitare l'impatto andando fuori strada.
L'Alfa è andata distrutta dallo schianto e per Alberto Santillo non c'è stato nulla da fare.Ma la folle corsa di Olivetti continua mietendo un'altra vittima. Questa volta si tratta di un giovane urologo delle Molinette, Andrea Tamagnone, 39 anni, di Rivoli, che si trova a bordo della sua moto sulla corsia di sorpasso.
Improvvisamente una golf blu, è davanti a lui e non accenna a spostarsi. Tamagnone prova una manovra per salvarsi, verso destra, ma la stessa manovra la effettua Olivetti, rendendo lo schianto inevitabile.
Il motociclista vola a circa 200 metri di distanza, sfondando il parabrezza di una bmw in quel momento sulla tangenziale, mentre Olivetti rimane intrappolato nella sua auto fino all'ultimo schianto contro un guard rail.
Niente da fare per i due uomini, morti nell'impatto.
Ora insieme ai vetri e alle lamiere sparse per la tangenziale restano mille domande, e tanti perchè a cui ancora nessuno sa rispondere.
Non si sa, infatti, se Olivetti fosse ubriaco, drogato, o chissà cosa, non si sa perchè lo abbia fatto e se, se ne stesse rendendo conto. C'è solo una certezza che resta in gola e fa rabbrividire, che queste cose senza spiegazioni accadono troppo, troppo spesso.
E infatti...




17 km percorsi in 7 minuti: avete calcolato la velocità del conducente? Sì, oltre i limiti di legge… Quel tratto di autostrada è piacevolissimo da percorrere: un lungo rettilineo con pochissime curve molto “larghe”; quindi anche le altre vetture di certo andavano a velocità sostenuta… Era il giorno di Ferragosto e presumo che alle 9.00 molta gente fosse in viaggio. Mi stupisco che non ci siano stati incidenti: bravi gli automobilisti a segnalare subito la faccenda e brava la polizia stradale a bloccare il traffico nel giusto senso di marcia.

Riporto qualche riga da La Stampa: Ore 9,12, casello di Fiano Romano. Carreggiata libera, lampeggianti azzurri, pattuglie pronte a bloccare un’auto senza controllo di sorta. E invece lui rallenta, si ferma e li guarda un po’ stupito.
Opel con targa romena, autista romeno di 39 anni, con lui una donna e due bambini. «Tutto bene, agenti?». Tutto bene per niente: «Non mi sono accorto di nulla, che ho fatto di male? Mi pareva una strada a doppio senso di marcia».

Alcol, droghe, caldo o "distrazione"? Forse un po' tutto...
