
Ultima versione: 1.0.18 (26/10/2011)
Siete possessori di un account GMail e non sapete cosa farvene del tanto spazio offerto (attualmente circa 7 GB)? Usatelo per archiviare i vostri dati! GMail Drive crea un disco virtuale sfruttando lo spazio della casella di posta, che è possibile utilizzare quasi come le normali unità. La differenza sostanziale è che i nostri file resteranno archiviati in rete e saranno quindi disponibili da qualsiasi postazione connessa a internet.




Terminata la rapida installazione notiamo la nuova unità nelle Risorse del computer:

Facciamoci doppio click sopra, inseriamo il nostro indirizzo, la password, poi clicchiamo su More ed spuntiamo le due opzioni: Preserve Filenames e Use Secure HTTP.

Siamo pronti per accedere ed utilizzare il nostro disco virtuale!

Per disconnettersi, click col tasto destro su GMail Drive in Risorse del computer > Log Out

Ogni volta che carichiamo un file, il software ce lo auto-spedisce come allegato in un messaggio di posta. Chiaramente poi visualizzeremo solo quello.

- Velocità di upload condizionata dalla propria linea, mediamente non troppo alta nel caso di connessioni ADSL.
- Non è possibile rinominare le cartelle
- Non è possibile inserire i file in una cartella senza aprirla
- Non accetta documenti di testo vuoti
- Non accetta il nome predefinito New Folder per una nuova cartella
- Dimensione massima dei file: circa 20 MB
- Lunghezza massima nome file (compreso il percorso): 65 caratteri

Scaricando i normali messaggi di posta riceveremo anche quelli che ci siamo autoinviati col software. Per aggirare il problema ci sono tre soluzioni:
- Si impostano opportuni filtri sul sito e/o nel client utilizzato (Outlook, Thunderbird, ecc.), in modo tale da deviare automaticamente i messaggi provenienti dal nostro indirizzo in una cartella secondaria o eliminarli direttamente
- Nelle opzioni di GMail Drive (tasto More) si spunta la casella: Use Draft Folder. Così facendo i messaggi saranno memorizzati nella cartella delle Bozze e non verranno scaricati
- Si utilizza un account secondario da cui non scarichiamo la posta