Juve, per le fasce Dossena e Motta
Intanto slitta l'acquisto di D'Agostino
Un regista (D'Agostino, per il quale però slitta l'accordo con l'Udinese) e uno o (meglio) due rinforzi sulle fasce. La Juve, dopo gli acquisti di Diego e Cannavaro, e l'operazione Pandev legata alla cessione di Trezeguet, vuole puntellare le fasce. A sinistra, l'obiettivo rimane Dossena, desideroso di tornare in Italia dopo l'esperienza al Liverpool. A destra, invece, si apre la pista Marco Motta che la Roma potrebbe non riscattare dall'Udinese.
Con Molinaro out fino (almeno) ad ottobre e De Ceglie sempre più vicino all'Udinese nell'affare-D'Agostino, è a sinistra che Ferrara aspetta il primo rinforzo. Dossena piace da mesi e il giocatore ha già fatto sapere di volere la Juventus: con 6-7 milioni Benitez è pronto a liberarlo.
La novità, però, riguarda Marco Motta. A Roma il giocatore sta bene ma il club giallorosso ha difficoltà a sborsare i 5 milioni di euro che servono per riscattare la metà del difensore dall'Udinese. A questo punto, la Juventus è pronta a inserirsi e potrebbe inserire Motta nell'affare D'Agostino. Prima, però, bisognerà trovare una sistemazione a uno tra Grygera e Zebina: impresa per nulla semplice...
12 giugno 2009
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Calciomercato 2009-2010
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Ibra, pronto a tutto per il Barca
Lo svedese si ridurrà l'ingaggio
Dicono che si ridurrà l'ingaggio pur di vestire la camiseta blaugrana. Dicono che stia già preparando il trasloco perché, questo l'ha detto lui, sa dove andrà a giocare. Dicono, anche, che il Barcellona lo deve prendere a tutti i costi, che deve rispondere a Florentino Perez. Fatto sta che Ibra e il Barça, oggi, sembrano un po' più vicini. Disposti, almeno, a trovare una soluzione buona per entrambi. Mentre Laporta fa follie per Ribery.
Meno soldi pur di sentirsi felice (anche se Raiola smentisce: "Mai parlato con nessuno..."), insomma, pur di levarsi quel maledetto mal di pancia, pur di non rimanere giù dalla giostra di un mercato che fa botti e arricchisce chiunque. Dopo Kakà e Cristiano Ronaldo, penserà a buon diritto Ibra, vengo io. Giusto, tutto giusto, ma Laporta non è Florentino Perez e gli ingaggi da sceicchi non se li può permettere.
Tocca quindi rinunciare a qualcosa, tagliarsi un poco lo stipendio pensando magari di recuperare un po' di soldini altrove, tra premi, bonus e cose del genere. Da qui si può trattare, a queste condizioni Laporta si siede a un tavolo e parla con Raiola, parla con Moratti, parla con Eto'o. Mette tutto a posto, insomma. Perché nessuno, come dice l'ad nerazzurro Paolillo, "è incedibile. Ibra è libero di andare dove vuole". Basta trovare l'accordo.
Sempre che a rompere equilibri delicatissimi (Messi, Messi, l'ingaggio di Messi...) non ci si metta Ribery. Lui, Guardiola, lo vuole a tutti i costi e a Barcellona assicurano che Laporta intensificherà i contatti con il Bayern Monaco per chiudere a quota 60 milioni. Ribery, però, lo vogliono anche in Inghilterra, dove di soldi da mettere sul piatto ce ne sono molti, dove gli offrirebbero la Luna. Resta quindi da capire se il francese si accontenterà di uno stipendio alla Messi o "aiuterà" Ibra a strappare al presidente blaugrana un ingaggio alla Ronaldo. La chiave che apre ogni porta è tutta qui.
13 giugno 2009
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Lo svedese si ridurrà l'ingaggio
Dicono che si ridurrà l'ingaggio pur di vestire la camiseta blaugrana. Dicono che stia già preparando il trasloco perché, questo l'ha detto lui, sa dove andrà a giocare. Dicono, anche, che il Barcellona lo deve prendere a tutti i costi, che deve rispondere a Florentino Perez. Fatto sta che Ibra e il Barça, oggi, sembrano un po' più vicini. Disposti, almeno, a trovare una soluzione buona per entrambi. Mentre Laporta fa follie per Ribery.
Meno soldi pur di sentirsi felice (anche se Raiola smentisce: "Mai parlato con nessuno..."), insomma, pur di levarsi quel maledetto mal di pancia, pur di non rimanere giù dalla giostra di un mercato che fa botti e arricchisce chiunque. Dopo Kakà e Cristiano Ronaldo, penserà a buon diritto Ibra, vengo io. Giusto, tutto giusto, ma Laporta non è Florentino Perez e gli ingaggi da sceicchi non se li può permettere.
Tocca quindi rinunciare a qualcosa, tagliarsi un poco lo stipendio pensando magari di recuperare un po' di soldini altrove, tra premi, bonus e cose del genere. Da qui si può trattare, a queste condizioni Laporta si siede a un tavolo e parla con Raiola, parla con Moratti, parla con Eto'o. Mette tutto a posto, insomma. Perché nessuno, come dice l'ad nerazzurro Paolillo, "è incedibile. Ibra è libero di andare dove vuole". Basta trovare l'accordo.
Sempre che a rompere equilibri delicatissimi (Messi, Messi, l'ingaggio di Messi...) non ci si metta Ribery. Lui, Guardiola, lo vuole a tutti i costi e a Barcellona assicurano che Laporta intensificherà i contatti con il Bayern Monaco per chiudere a quota 60 milioni. Ribery, però, lo vogliono anche in Inghilterra, dove di soldi da mettere sul piatto ce ne sono molti, dove gli offrirebbero la Luna. Resta quindi da capire se il francese si accontenterà di uno stipendio alla Messi o "aiuterà" Ibra a strappare al presidente blaugrana un ingaggio alla Ronaldo. La chiave che apre ogni porta è tutta qui.
13 giugno 2009
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Fiorentina: si avvicina Marchionni
Dalla Juve arriverebbe in comproprietà
Corvino avrebbe trovato un accordo con la Juventus per portare a Firenze il centrocampista Marco Marchionni, vecchio pupillo di Cesare Prandelli. L'affare si farebbe con la formula della comproprietà, per una cifra intorno ai 2,8 milioni di euro. Per l'annuncio ufficiale mancherebbe solo il sì del giocatore, che dovrebbe arrivare a breve dopo aver limato gli ultimi dettagli sull'ingaggio.
La giornata di giovedì, per la Fiorentina, ha segnato svolte importanti anche su altri due fronti. Vi è stato un incontro tra Corvino e l'agente di Pasqual, Rizzato. Sembra che l'accordo tra le parti potrà essere prolungato dal 2010 al 2012.
E poi è stato fatto un sondaggio per l'attaccante svedese Berg del Groningen. Il club olandese, detentore del cartellino, chiede 10 milioni. Una cifra ritenuta eccessiva dalla Fiorentina. L'offerta per il momento arriverebbe solo a 5 milioni.
25 giugno 2009
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D'Agostino, si tratta ancora
"Voglio la Juve, niente ritiro"
Potrebbe essere la giornata decisiva per conoscere il futuro di Gaetano d'Agostino. La giornata di giovedì era partita con le parole di fiducia del presidente bianconero, sponda Juve, smorzate dall'altro presidente bianconero Pozzo, che rifiutava l'offerta. Ma il giocatore non ci sta, vuole la Juve e dice: "Io in ritiro con la squadra non ci vado, per rispetto". Quindi si ricomincia trattare. Diarra e Ledesma restano le alternative.
L'incontro in programma a Milano giovedì, che avrebbe dovuto in qualche modo dare il via libera al trasferimento del giocatore, si è chiuso con uno stop. Troppo lontane Juventus e Udinese per potersi incontrare: il club friulano, che in un primo momento chiedeva una ventina di milioni per D'Agostino, è sceso a 18, ma restano sempre sei milioni di differenza per arrivare a un accordo.
Ma il giocatore è risoluto: vuole un grande club, in primis la Juventus. "Sono convinto che mi daranno a una grande squadra e visto che fin da bambino sono tifoso della Juve quella resta la mia prima scelta".
In giornata quindi sono attesi nuovi incontri per portare a buon fine la trattativa. Anche se sembra si sia intromesso un altro club, il Milan, che, con la cessione di Pirlo nel caso Fabregas non arrivasse potrebe puntare sul bianconero. E' quanto fa capire anche il patron Pozzo che parla di un'altra offerta "più grande". Da parte suo il giocatore insiste:"Preferirei andare a Torino", lasciando intendere però che un'eventuale offerta rossonera non sarebbe snobbata.In ogni caso di una cosa è convinto: "In ritiro con l'Udinese preferirei non andarci, per rispetto. Non è bello avere la testa altrove".
Se l'affare D'Agostino non dovesse andare in porto,dal Real Madrid potrebbe arrivare in bianconero il maliano Diarra o, in alternativa, l'argentino della Lazio, Pablo Ledesma.
26 giugno 2009
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Il Napoli non si ferma: Zuniga
De Laurentiis sogna la Champions League
Possiamo considerarlo il Real italiano: il Napoli è sempre più scatenato e adesso, dopo gli acquisti di Quagliarella, Cigarini, Campagnaro e De Sanctis sbarca ufficialmente anche Juan Camilo Zuniga. Il partenopeo conta ora le bellezza di cinque colpi messi a segno e sembra che non abbia alcuna intenzione di fermarsi. De Laurentiis ha raccolto un Napoli da serie C e vuole farne una squadra competitiva anche a livello europeo.
Il Napoli affonda il quinto colpo e si porta a casa anche Zuniga. Il colombiano ha 23 anni e viene da una grandiosa stagione al Siena dove è cresciuto sino a diventare l'oggetto del desiderio di mezza Europa. Il club azzurro sta diventando il fenomeno italiano di questo calciomercato, punta sui giovani e soprattutto sa inserirli in un progetto tattico ben preciso. Nessuna prima donna ma tutti buoni giocatori, espolsivi, che sapranno dare fisicità e velocità a una squadra che si sta guadagnando il suo posto anche in Europa. La squadra si allarga, chiede spazio e mette a segno colpi importanti puntando dritta al suo grande sogno: la Champions League
L'attenzione si sposta anche su De Ceglie, individuato da Mr Donadoni e da De Laurentiis per dare fiscità alla zona mediana. Il brillante mercato del Napoli continua a muoversi e sembra che da Lotito sia arrivata una richiesta che ha fatto sorridere De Laurentiis: dieci milioni per Pandev più il giovanissimo Blasi e Santacroce.
Si fa strada anche il nome di Victor Obinna che vanta capacità tecniche molto buone che hanno colpito l'interesse di Donadoni e del direttore generale del Napoli , Marino. Si cerca infine un intesa con il Bologna su Pazienza e Iezzo che piacciono entrambi ai rossoblu.
26 giugno 2009
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Inter, Arnautovic a Milano
Ancora controlli per l'attaccante
Marko Arnautovic è a Milano per sottoporsi a nuove visite mediche con lo staff dell'Inter. Il medico sociale nerazzurro Franco Combi valuterà nuovamente le condzioni del piede destro del gicatore austriaco dopo la frattura da stress subita nella finale del campionato olandese che ha ritardato il suo acquisto da parte del club di Moratti. Il giocatore vestirà comunque la maglia interista.
Resta solo da stabilire con quale formula la dirigenza nerazzurra acquisterà il giocatore: il Twente vorrebbe cederlo subito mentre l'Inter sarebbe più orientata a chiedere un prestito fino a gennaio per poi acuistare definitivamente il suo cartellino.
Dipenderà tutto dalle visite a cui si sottoporrà il giocatore che potrebbero finalmente fare chiarezza sul suo stato di salute.
26 giugno 2009
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Dalla Juve arriverebbe in comproprietà
Corvino avrebbe trovato un accordo con la Juventus per portare a Firenze il centrocampista Marco Marchionni, vecchio pupillo di Cesare Prandelli. L'affare si farebbe con la formula della comproprietà, per una cifra intorno ai 2,8 milioni di euro. Per l'annuncio ufficiale mancherebbe solo il sì del giocatore, che dovrebbe arrivare a breve dopo aver limato gli ultimi dettagli sull'ingaggio.
La giornata di giovedì, per la Fiorentina, ha segnato svolte importanti anche su altri due fronti. Vi è stato un incontro tra Corvino e l'agente di Pasqual, Rizzato. Sembra che l'accordo tra le parti potrà essere prolungato dal 2010 al 2012.
E poi è stato fatto un sondaggio per l'attaccante svedese Berg del Groningen. Il club olandese, detentore del cartellino, chiede 10 milioni. Una cifra ritenuta eccessiva dalla Fiorentina. L'offerta per il momento arriverebbe solo a 5 milioni.
25 giugno 2009
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D'Agostino, si tratta ancora
"Voglio la Juve, niente ritiro"
Potrebbe essere la giornata decisiva per conoscere il futuro di Gaetano d'Agostino. La giornata di giovedì era partita con le parole di fiducia del presidente bianconero, sponda Juve, smorzate dall'altro presidente bianconero Pozzo, che rifiutava l'offerta. Ma il giocatore non ci sta, vuole la Juve e dice: "Io in ritiro con la squadra non ci vado, per rispetto". Quindi si ricomincia trattare. Diarra e Ledesma restano le alternative.
L'incontro in programma a Milano giovedì, che avrebbe dovuto in qualche modo dare il via libera al trasferimento del giocatore, si è chiuso con uno stop. Troppo lontane Juventus e Udinese per potersi incontrare: il club friulano, che in un primo momento chiedeva una ventina di milioni per D'Agostino, è sceso a 18, ma restano sempre sei milioni di differenza per arrivare a un accordo.
Ma il giocatore è risoluto: vuole un grande club, in primis la Juventus. "Sono convinto che mi daranno a una grande squadra e visto che fin da bambino sono tifoso della Juve quella resta la mia prima scelta".
In giornata quindi sono attesi nuovi incontri per portare a buon fine la trattativa. Anche se sembra si sia intromesso un altro club, il Milan, che, con la cessione di Pirlo nel caso Fabregas non arrivasse potrebe puntare sul bianconero. E' quanto fa capire anche il patron Pozzo che parla di un'altra offerta "più grande". Da parte suo il giocatore insiste:"Preferirei andare a Torino", lasciando intendere però che un'eventuale offerta rossonera non sarebbe snobbata.In ogni caso di una cosa è convinto: "In ritiro con l'Udinese preferirei non andarci, per rispetto. Non è bello avere la testa altrove".
Se l'affare D'Agostino non dovesse andare in porto,dal Real Madrid potrebbe arrivare in bianconero il maliano Diarra o, in alternativa, l'argentino della Lazio, Pablo Ledesma.
26 giugno 2009
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Il Napoli non si ferma: Zuniga
De Laurentiis sogna la Champions League
Possiamo considerarlo il Real italiano: il Napoli è sempre più scatenato e adesso, dopo gli acquisti di Quagliarella, Cigarini, Campagnaro e De Sanctis sbarca ufficialmente anche Juan Camilo Zuniga. Il partenopeo conta ora le bellezza di cinque colpi messi a segno e sembra che non abbia alcuna intenzione di fermarsi. De Laurentiis ha raccolto un Napoli da serie C e vuole farne una squadra competitiva anche a livello europeo.
Il Napoli affonda il quinto colpo e si porta a casa anche Zuniga. Il colombiano ha 23 anni e viene da una grandiosa stagione al Siena dove è cresciuto sino a diventare l'oggetto del desiderio di mezza Europa. Il club azzurro sta diventando il fenomeno italiano di questo calciomercato, punta sui giovani e soprattutto sa inserirli in un progetto tattico ben preciso. Nessuna prima donna ma tutti buoni giocatori, espolsivi, che sapranno dare fisicità e velocità a una squadra che si sta guadagnando il suo posto anche in Europa. La squadra si allarga, chiede spazio e mette a segno colpi importanti puntando dritta al suo grande sogno: la Champions League
L'attenzione si sposta anche su De Ceglie, individuato da Mr Donadoni e da De Laurentiis per dare fiscità alla zona mediana. Il brillante mercato del Napoli continua a muoversi e sembra che da Lotito sia arrivata una richiesta che ha fatto sorridere De Laurentiis: dieci milioni per Pandev più il giovanissimo Blasi e Santacroce.
Si fa strada anche il nome di Victor Obinna che vanta capacità tecniche molto buone che hanno colpito l'interesse di Donadoni e del direttore generale del Napoli , Marino. Si cerca infine un intesa con il Bologna su Pazienza e Iezzo che piacciono entrambi ai rossoblu.
26 giugno 2009
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Inter, Arnautovic a Milano
Ancora controlli per l'attaccante
Marko Arnautovic è a Milano per sottoporsi a nuove visite mediche con lo staff dell'Inter. Il medico sociale nerazzurro Franco Combi valuterà nuovamente le condzioni del piede destro del gicatore austriaco dopo la frattura da stress subita nella finale del campionato olandese che ha ritardato il suo acquisto da parte del club di Moratti. Il giocatore vestirà comunque la maglia interista.
Resta solo da stabilire con quale formula la dirigenza nerazzurra acquisterà il giocatore: il Twente vorrebbe cederlo subito mentre l'Inter sarebbe più orientata a chiedere un prestito fino a gennaio per poi acuistare definitivamente il suo cartellino.
Dipenderà tutto dalle visite a cui si sottoporrà il giocatore che potrebbero finalmente fare chiarezza sul suo stato di salute.
26 giugno 2009
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Juve, l'affare D'Agostino vacilla
Disaccordo sui soldi, rispunta Diarra
Più passa il tempo più si complica il passaggio di Gaetano D'Agostino alla Juve. A dividere i torinesi dall'Udinese sono ancora una volta i soldi. La distanza è attorno agli 8 milioni di euro, ma il fatto che i bianconeri abbiano riscattato Paolucci (che doveva essere inserito nella trattativa) per girarlo al Siena non è un buon segno. E così adesso l'alternativa numero uno è Diarra, che il Real è pronto a cedere in prestito.
Insomma, nonostante tutte le parti manifestino fiducia, cominciano a vacillare le certezze assolute. Il disaccordo sulla contropartita, economica, ma anche tecnica, resta e se l'Udinese non intende fare passi indietro, nemmeno la Juve vuole farne in avanti. Anche perché il passaggio di Poulsen al Fenerbahçe (e con esso l'arrivo di 7 milioni di euro) tarda ad arrivare per la poca convinzione del danese.
Così, questa distanza potrebbe essere colmata sì, ma da un nome nuovo. Che è quello di Mahamadou Diarra. Il Real ha bisogno di sfoltire la rosa e ha deciso di abbassare le sue pretese per il maliano. Adesso gli spagnoli pensano di poter cedere in prestito il giocatore, fissando a 20 milioni di euro il diritto di riscatto. Un affare a cui i bianconeri stanno pensando come alternativa a D'Agostino. Per ora le due società si sono scambiate solo qualche informazione, ma non è detto che i contatti possano farsi più approfonditi.
C'è poi anche Ledesma nel mirino di Secco. Lotito non è uno che fa regali e ha valutato l'argentino 15 milioni di euro. Una cifra alta, ma non impossibile.
27 giugno 2009
sportmediaset.it
Inter-Arnautovic,sì ma al prestito
I tempi di recupero restano di 3 mesi
Arnautovic è tornato a casa con un carico di speranze. Ha lasciato venerdì sera Milano convinto che l'affare con l'Inter andrà in porto. Ma manca ancora un tassello importante per la definizione conclusiva dell'affare: il sì del Twente alle condizioni nerazzurre. Le visite mediche al Policlinico di Pavia hanno mostrato miglioramenti nella frattura da stress alla pianta del piede. Ma i tempi di recupero rimangono importanti: si parla di 3 mesi.
Di conseguenza martedì prossimo Marco Branca volerà in Olanda per ribadire l'offerta dell?Inter: prestito fino a dicembre con riscatto fissato a 9 milioni di euro.
Un modo per tutelarsi davanti all?acquisto di un giocatore che a tutt'oggi passeggia accompagnato dalle stampelle. Difficile che gli olandesi diranno di no. Non hanno alternative (il Chelsea si è volatilizzato subito dopo l'infortunio dell'attaccante) e sanno che il giocatore ha già espresso il suo desiderio di giocare a San Siro, magari al fianco del suo idolo Ibrahimovic.
Intanto Arnautovic ha già raggiunto l'accordo economico con la società di Moratti: contratto di 5 stagioni a 1,2 milioni di euro l'anno.
27 giugno 2009
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Disaccordo sui soldi, rispunta Diarra
Più passa il tempo più si complica il passaggio di Gaetano D'Agostino alla Juve. A dividere i torinesi dall'Udinese sono ancora una volta i soldi. La distanza è attorno agli 8 milioni di euro, ma il fatto che i bianconeri abbiano riscattato Paolucci (che doveva essere inserito nella trattativa) per girarlo al Siena non è un buon segno. E così adesso l'alternativa numero uno è Diarra, che il Real è pronto a cedere in prestito.
Insomma, nonostante tutte le parti manifestino fiducia, cominciano a vacillare le certezze assolute. Il disaccordo sulla contropartita, economica, ma anche tecnica, resta e se l'Udinese non intende fare passi indietro, nemmeno la Juve vuole farne in avanti. Anche perché il passaggio di Poulsen al Fenerbahçe (e con esso l'arrivo di 7 milioni di euro) tarda ad arrivare per la poca convinzione del danese.
Così, questa distanza potrebbe essere colmata sì, ma da un nome nuovo. Che è quello di Mahamadou Diarra. Il Real ha bisogno di sfoltire la rosa e ha deciso di abbassare le sue pretese per il maliano. Adesso gli spagnoli pensano di poter cedere in prestito il giocatore, fissando a 20 milioni di euro il diritto di riscatto. Un affare a cui i bianconeri stanno pensando come alternativa a D'Agostino. Per ora le due società si sono scambiate solo qualche informazione, ma non è detto che i contatti possano farsi più approfonditi.
C'è poi anche Ledesma nel mirino di Secco. Lotito non è uno che fa regali e ha valutato l'argentino 15 milioni di euro. Una cifra alta, ma non impossibile.
27 giugno 2009
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Inter-Arnautovic,sì ma al prestito
I tempi di recupero restano di 3 mesi
Arnautovic è tornato a casa con un carico di speranze. Ha lasciato venerdì sera Milano convinto che l'affare con l'Inter andrà in porto. Ma manca ancora un tassello importante per la definizione conclusiva dell'affare: il sì del Twente alle condizioni nerazzurre. Le visite mediche al Policlinico di Pavia hanno mostrato miglioramenti nella frattura da stress alla pianta del piede. Ma i tempi di recupero rimangono importanti: si parla di 3 mesi.
Di conseguenza martedì prossimo Marco Branca volerà in Olanda per ribadire l'offerta dell?Inter: prestito fino a dicembre con riscatto fissato a 9 milioni di euro.
Un modo per tutelarsi davanti all?acquisto di un giocatore che a tutt'oggi passeggia accompagnato dalle stampelle. Difficile che gli olandesi diranno di no. Non hanno alternative (il Chelsea si è volatilizzato subito dopo l'infortunio dell'attaccante) e sanno che il giocatore ha già espresso il suo desiderio di giocare a San Siro, magari al fianco del suo idolo Ibrahimovic.
Intanto Arnautovic ha già raggiunto l'accordo economico con la società di Moratti: contratto di 5 stagioni a 1,2 milioni di euro l'anno.
27 giugno 2009
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E anche la Juve si butta sui brasiliani...
La Juve vira su André Santos
Piace il terzino brasiliano:costa 6 mln
In attesa di risolvere il quesito centrocampo, la Juve deve anche pensare alla fascia sinistra. Se Dossena a Grosso restano in attesa, è spuntato un nome nuovo sul taccuino di Alessio Secco. Si tratta di Andé Santos, 26enne terzino del Corinthians e della Seleçao. Ad attrarre i bianconeri, oltre alla qualità del giocatore, sono il prezzo abbordabile (6 milioni di euro), oltre al fatto che è più giovane dei due potenziali rivali di ruolo.
Di André Santos si erano interessate anche Fiorentina, Roma e Milan, anche se i rossoneri avrebbero il problema del numero degli extracomunitari.
La Juve è l'ultima arrivata, ma già settimana prossima a Torino si potrebbe decidere se puntare dritto sul brasiliano. Secco ha già parlato con Griumaldi, che ha il mandato per il giocatore. La richiesta del Cortinthians è di quelle abbordabili per corso Galileo Ferraris.
Insomma, un'opportunità da non lasciarsi scappare. Anche perché proprio il ruolo del terzino sinistro è il più delicato per Ciro Ferrara. Con De Ceglie pronto a restare, ma anche no, e Molinaro in recupero, ma difficilmente ok per l'inizio del campionato, quella zona del campo non può rimanere senza un presidio sicuro.
28 giugno 2009
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La Juve vira su André Santos
Piace il terzino brasiliano:costa 6 mln
In attesa di risolvere il quesito centrocampo, la Juve deve anche pensare alla fascia sinistra. Se Dossena a Grosso restano in attesa, è spuntato un nome nuovo sul taccuino di Alessio Secco. Si tratta di Andé Santos, 26enne terzino del Corinthians e della Seleçao. Ad attrarre i bianconeri, oltre alla qualità del giocatore, sono il prezzo abbordabile (6 milioni di euro), oltre al fatto che è più giovane dei due potenziali rivali di ruolo.
Di André Santos si erano interessate anche Fiorentina, Roma e Milan, anche se i rossoneri avrebbero il problema del numero degli extracomunitari.
La Juve è l'ultima arrivata, ma già settimana prossima a Torino si potrebbe decidere se puntare dritto sul brasiliano. Secco ha già parlato con Griumaldi, che ha il mandato per il giocatore. La richiesta del Cortinthians è di quelle abbordabili per corso Galileo Ferraris.
Insomma, un'opportunità da non lasciarsi scappare. Anche perché proprio il ruolo del terzino sinistro è il più delicato per Ciro Ferrara. Con De Ceglie pronto a restare, ma anche no, e Molinaro in recupero, ma difficilmente ok per l'inizio del campionato, quella zona del campo non può rimanere senza un presidio sicuro.
28 giugno 2009
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