Non mi sono mai fatta problemi di etichette, né in paese, né in città: la libertà è un diritto (ovviamente fino a quando non si "invade" la libertà altrui) e non devi sentirti obbligata a fare niente, soprattutto ad uscire se non ne hai voglia o non ti pare il momento.marika ha scritto:La devo piantare di uscire solo per non farmi "etichettare come diversa" quando poi se esco in questo paese non si fa mai niente di particolare,educativo o creativo!Tranne in rarissime eccezioni...
Chi mi vuole bene capirà...e mi lascierà sistemare questo momento. Voglio essere libera di uscire solo se mi va e se ritengo che sia il caso!![]()

Chi ti "etichetta" non merita la tua amicizia, ma solo un saluto per educazione.
Sei un po' troppo insicura, ti fai troppi problemi per quello che pensano gli altri o potrebbero pensare se tu agissi in modo diverso: fregatene! Chi vale la tua amicizia ti apprezza per come sei e per le scelte che fai; gli amici (quelli veri) possono non comprendere i cambiamenti, ma ci provano e, in ogni caso, li rispettano. Gli altri... meglio perderli che trovarli.

La tua insicurezza sarà dovuta al carattere, ma forse anche alla "giovane età": poco più di 2 anni fa nella mia vita ci sono stati tanti cambiamenti "improvvisi" (i mesi sono poco se confrontati con gli anni in cui le cose erano sempre le stesse) e ti assicuro che non è stato facile affrontarli, pur avendo io un carattere forte ed essendo più grande di te.

Bisogna guardare le cose da vari punti di vista per capirle davvero: non è facile, ma se si hanno persone fidate con cui parlare (o tanti fogli su cui scrivere

Dai marika, ti siamo tutti vicini!
