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quello in cui mentre facevo una foto davanti la vetrina ho aperto e sbragato inavvertitamente la porta, cadendo quasi sopra ai tavolini dei clienti!
Meglio che non siamo andate! Si ricorderebbero di me...
In questo locale si fermava Cavuor. Spoiler
Sempre sul sito di cui sopra si legge: Caffè storico inaugurato nel 1763; il nome ricorda la nota bevanda torinese a base di caffè, cioccolato e panna, prediletta da Cavour e menzionata anche da Dumas. Da non perdere la "Torta Bicerin", un goloso impasto di caffè e cioccolato fondente ricoperto da una colata di cioccolata bianca e si ispira alla classica ricetta del bicerin.
La torta al Bicerin non mi pare male...
E ancora: Nelle salette ricche di specchi, boiserie e tappezzerie di raso, dove si ritrova tutta l'atmosfera dei tempi risorgimentali, si possono gustare le prelibatezze locali proprio come erano soliti fare Rattazzi e D'Azeglio - frequentatori di Fiorio - e più tardi scrittori celebri come Gozzano - che seduto da Baratti & Milano compose "Le Golose" - e Pavese che invece preferiva Platti. De Gasperi si rilassava fra le morbide e avvolgenti curve degli ambienti liberty del Caffè Torino, mentre Dumas era un habitué del Bicerin. Lo storico Caffè Mulassano, dove vennero inventati i tramezzini, fu ritrovo abituale ed esclusivo dei notabili di Casa Reale e degli artisti del vicino Teatro Regio.
Insomma, il Bicerin non si può non provare se si visita Torino (o se ci si vive ).