Queste le conclusioni di uno studio della Stony Brook University 1 di New York sull'attività cerebrale legata ai sentimenti di breve e lungo periodo.IL primo amore non si scorda mai, e questo perché con la prima ardente passione si attivano in maniera del tutto nuova i circuiti neuronali dell'ansia e della paura, provocando in noi una specie di trauma. Non solo: questa reazione biochimica è identica in tutte le culture
Le aree che si attivano guardando la foto della prima persona di cui si è stati innamorati sono le stesse che regolano i meccanismi della dipendenza e gli squilibri mentali ed è per questo che quell'esperienza amorosa resterà per sempre marchiata a fuoco dentro di noi.
Inoltre sussiste una diversità tra amore romantico e passionale:
Per chi creda che il primo amore possa essere solo uno, eccovi servita la smentita ( e meno male aggiungo! )l'amore romantico, per quanto intenso, comporta una minore componente ossessiva, mentre quello passionale provoca per la prima volta sentimenti di incertezza e ansia ed è per questo che è così indimenticabile. Quello che ci fa 'morire di passione' comporta sentimenti di incertezza e ansia ed è un sentimento che aiuta a portare avanti relazioni brevi, non durature.
FontePer quanto indimenticabile e traumatico, tuttavia, il primo amore non è unico. Secondo gli esperti, un sentimento così intenso si può provare fino a tre e addirittura quattro volte nel corso della vita. Anzi più si diventa adulti e più ci si innamora intensamente perché il cervello è sviluppato in maniera completa. Il dolore della prima esperienza però non tornerà, perché il cervello lo ha incamerato e lo reso, mitologicamente, "ineguagliabile".
Che ve ne pare? Ora capisco molte cose...