Ieri pomeriggio ho fatto una lunga chiacchierata su vari temi (matrimonio, famiglia, divorzio, figli,...) e parlando del divorzio ho scherzato (anche se c'è poco da ridere) sul fatto che tante coppie convivono per anni e anni e poi bastano pochi mesi di matrimonio e... "la coppia scoppia".
Non sono episodi isolati e ci sono vari studi sulle motivazioni: sembra che nella maggior parte dei casi ci sia un certo "rilassamento" dopo il matrimonio, si inizia a spostare l'attenzione su altre cose, si trascura l'altro/a e subentrano tristezza e noia. Prospettiva desolante: il matrimonio come "tomba dell'Amore".
Sinceramente credo che dietro ci sia "altro" e che non si possa generalizzare, anche se i casi sono davvero tanti (anche tra le mie conoscenze): se cambia il rapporto (ad esempio con la nascita di figli) è comprensibile che si perda "l'equilibrio" durato anni, ma se l'Amore resta si trova un nuovo equilibrio... Strano anche che proprio in pochi mesi di matrimonio finisca l'Amore: probabilmente era già finito prima.
Diverso il caso in cui non passano mesi ma anni e l'Amore "finisce" (o meglio "muta").
Stanno preparando le carte per il "divorzio" i primi omosessuali italiani che si sono uniti civilmente nell'ambasciata di Francia, a Roma, secondo il diritto transalpino, che prevede i Pacs tra coppie dello stesso sesso. I due, Christian Panicucci e Alessio De Giorgi, dopo la separazione definitiva formalizzeranno lo scioglimento del patto civile con una raccomandata al Tribunale di Parigi.
"Non c'è niente di strano - ha detto uno dei due separati, Alessio de Giorgi -, sono cose che succedono anche nelle coppie eterosessuali: l'amore è finito ed è impossibile vivere insieme. Anche se ci rendiamo conto che tutto questo ha una rilevanza sociale e politica resta comunque un fatto privato come privati sono e devono restare i sentimenti".
Dopo 10 anni la coppia aveva deciso di sfruttare la possibilità offerta dal diritto francese, ma già nel novembre scorso avevano preso la decisione di separarsi.
[Fonte: TGCOM - 13 settembre 2008]
La mia interlocutrice ieri sosteneva che dopo il matrimonio alcune donne si rivelano per le "arpie" che sono (ovviamente parla in base all'esperienza di persone a lei care), oppure diventano isteriche, quindi iniziano i tradimenti: sarebbero queste le cause dei divorzi. Può succedere, ma come la mettiamo quando nella coppia non ci sono donne? Ovviamente questo è solo un caso e anche uno dei più "felici": niente figli che subiscono le conseguenze del divorzio, niente eccessive pratiche burocratiche e soprattutto divorzio "civile" e consensuale.
Dal mio punto di vista la causa dei divorzi si riduce quasi sempre ad una (che in realtà ne ingloba tante): negli ultimi decenni sono cambiate tante cose nella società, anche i valori e le idee, ma la difficoltà di comunicazione nella coppia è rimasta. La donna non sopporta più (almeno non "di regola") i vizi e le violenze del marito: sia uomini che donne pretendono (giustamente) rispetto e vogliono essere felici; quando accade qualcosa che viene recepito come una mancanza di rispetto o che appanna la felicità, spesso la situazione precipita per la mancanza di dialogo e... ecco i sempre più numerosi divorzi. Tra le cause della minore felicità è inclusa anche la fine dell'Amore, o meglio il "mutamento": ormai non bastano più il rispetto e l'affetto per stare insieme... siamo incontentabili.
Matrimonio e Divorzio
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Fenice ha scritto:dopo il matrimonio alcune donne si rivelano per le "arpie" che sono (ovviamente parla in base all'esperienza di persone a lei care), oppure diventano isteriche, quindi iniziano i tradimenti: sarebbero queste le cause dei divorzi.
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sono divorziato!!!!! scherzo...per esperienza indiretta