C'è il Siena, e la Roma finisce ko
Decide Frick, espulsi Mexes e Panucci
Le vittorie contro Atalanta e Bordeaux avevano illuso tutti, ma la Roma non è ancora guarita e a Siena è arrivata la conferma. Dalla trasferta toscana, infatti, la "banda Spalletti" esce sconfitta (1-0, gol di Frick allo scadere del primo tempo) e con i nervi a fior di pelle. Ancora priva di Totti, contro l'Inter, dopo la sosta per la Nazionale, la formazione giallorossa dovrà fare a meno anche di Mexes e Panucci, entrambi espulsi nel secondo tempo.
LA PARTITA
Come il Verona per il Milan, come il Perugia per la Juve, come la Lazio per l'Inter: adesso anche la Roma ha trovato ufficialmente la sua bestia nera. La pesante sconfitta contro il Siena dello scorso anno, calcolatrice alla mano, costò lo scudetto ai giallorossi, quella di quest'anno potrebbe costare anche di più. Di sicuro, vale tre punti che in vista del match contro l'Inter tra due settimane, considerate le assenze, potrebbero diventare anche sei.
In questi quindici giorni, Spalletti avrà molto da lavorare. Contro il Siena, senza Totti e Vucinic in avanti e con la coppia Cicinho-Riise in difesa, si sono evidenziati problemi tuttora irrisolti. Scarsa incisività in attacco e grande fragilità in difesa: la Roma versione 2008/09 sembra essere la lontana parente di quella ammirata lo scorso anno. Quella che contese lo scudetto all'Inter fino a 20 minuti dalla fine della 38.ma giornata.
LE PAGELLE
Riise 4,5: La gara a distanza con Cicinho (4,5) a chi si perde con maggior nonchalance l'uomo alle spalle la vince il brasiliano (che va tranquillamente in doppia cifra), ma il norvegese si rifà (eccome) in occasione del gol senese. Quando si accorge di Maccarone, pronto a servire a Frick una palla facile facile, è tardi. Decisamente troppo tardi.
Perrotta 5: Taddei si ricorda con una quindicina di giorni di ritardo del compleanno del suo compagno di squadra e al 26' del primo tempo gli regala una palla gol solo da appoggiare in rete, ma lui (Perrotta), che una festa evidentemente l'aveva già organizzata, sgarbatamente rifiuta. E Spalletti, chissà perché, s'infuria.
Frick 7,5: Con Maccarone, per una sera (pardòn, per un pomeriggio), alza il volume cantando "Siamo la coppia più bella del mondo". Fa ammattire l'intera retroguardia giallorossa e quando gli capita sul piede la palla giusta, non tradisce. Aveva appensa cambiato le pile dell'i-pod. Pardòn, del giradischi.
Mexes-Panucci 5: Mezzo punto in più rispetto a Riise e Cicinho pur avendo collezionato un cartellino rosso a testa. Dov'è l'errore? Non c'è. Trovarsi per 90 minuti ad ogni azione uno contro uno (nella migliore delle ipotesi) non sarebbe stato facile nemmeno per il miglior Franco Baresi della storia.
Menez 6: Appena arrivato a Roma, aveva lo stesso sguardo di un giapponese in visita nella Capitale, ovvero comprensibilmente spaesato di fronte a Fori Imperiali, Colosseo, Altare della Patria etc etc etc. Adesso, dopo due mesi, rispetto a molti compagni sembra avere le chiavi di casa. Peccato che Spalletti non gli dia quelle delle squadra costringendolo a giocare larghissimo a sinistra e negandogli l'ultima parte dell'incontro. Niente di speciale, ma tant'è...
IL TABELLINO
Siena-Roma 1-0
Siena (4-3-1-2): Curci 6; Rossettini 6, Ficagna 6,5, Portanova 6,5, Del Grosso 6,5; Vergassola 6,5, Codrea 7 (32'pt Coppola 7), Galloppa 7; Kharja 6,5; Frick 7,5 (64' Ghezzal 6,5), Maccarone 7 (42'st Calaiò sv). (A disposizione: Jaakkola, Rossi, Zuniga, Jarolim). All: Giampaolo
Roma (4-2-3-1): Doni 5,5; Cicinho 4,5, Mexes 5, Panucci 5, Riise 4,5; De Rossi 5,5, Aquilani 5,5; Taddei 6 (33'st Brighi sv), Perrotta 5 (33'st Juan sv), Menez 6 (27'st Okaka sv); Baptista 5,5 (A disposizione: Arthur, Loria, Virga, Montella). All: Spalletti
Arbitro: De Marco
Marcatori: 46'pt Frick
Ammoniti: Perrotta (R), Portanova (S), Curci (S), Coppola (S)
Espulsi: 22'st Mexes e 28'st Panucci (R) per doppia ammonizione
5 ottobre 2008
Calendario di calcio Serie A 2008-2009
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Il Genoa frena i sogni del Napoli
I rossoblu vincono 3-2
Davanti a un grande Genoa, il Napoli si arrende. Finisce 3-2 per gli uomini di Gasperini, autori di una partita strepitosa. In vantaggio dopo 26 secondi con Lavezzi, gli azzurri si fanno recuperare sul finale del primo tempo con un gol di Papastathopoulos. Nella ripresa va in vantaggio il Genoa con Palladino. Poi i rossoblu, in 10 per l'espulsione di Rossi, trovano il terzo gol con Milito. Il Napoli accorcia le distanze con Denis.
LA PARTITA
Novanta minuti intensissimi che svegliano il Napoli dal sogno di essere là, in vetta. Ed è un risveglio orrendo: gli uomini di Reja perdono anche l'imbattibilità.
Grande merito al Genoa che, nonostante la "sberla" di Lavezzi arrivata dopo solo 26 secondi e che brucia, nonostante l'infortunio di Modesto, ci crede, rischia e alla fine pareggia con Papastathopoulos, il greco dal nome impronunciabile che sulla maglietta porta scritto Sokratis e che di mestiere fa il difensore e non l'attaccante. Prima del pareggio il Napoli reclama un rigore per un fallo di mano di Criscito, l'arbitro lo vede, ma non si accorge che è dentro l'area.
Il primo tempo finisce quindi 1-1. Ma sette minuti della ripresa bastano a Palladino per portare i suoi in vantaggio. Un vantaggio che pare compromesso dopo solo tre minuti quando, per un intervento che somiglia più a una mossa di karate di Rossi su Lavezzi, il Genoa resta in 10.
Ma per la calsse del Principe Milito un uomo in meno non fa differenza e, dopo essersi visto annullare un gol nel primo tempo per fuorigioco, al 28' porta a tre i gol dei rossoblu. Due minuto dopo accorcia le distanze Denis, ma non basta. Sul finale Papastathopoulos si fa ammonire ancora e va a farsi la doccia un po' prima del dovuto. Il Genoa chiude con due uomini in meno, ma con un gol in più. Ed è quello che conta per i tre punti.
LE PAGELLE
Lavezzi 7: 26 secondi e il Pocho mette la firma sulla partita con un tiro di sinistro che trafigge Rubinho. L'argentino è incontenibile. Un suo cross Al 31' imbecca Denis, che da buona posizione calcia altissimo. Al 10' della ripresa, lanciato in rete viene fermato con un brutto fallo da Rossi che viene espulso. Una trottola che fa girare la testa alla difesa rossoblu.
Denis 7: da buon argentino ingaggia una lotta serrata con il brasiliano Rubinho. Nel primo tempo impegna il portiere genoano con un colpo di testa pericolosissimo. Ma alla fine arriva anche il gol: su assist di Pià di sinistro insacca. Al 92' Rubinho gli nega ancora il gol, mettendo una mano su un colpo di testa insidiossissimo.
Palladino 7: cerca il gol per tutto il primo tempo, ma la difesa napoletana lo frena. La rete arriva al 7' del secondo tempo grazie a unn umero di Milito, che con un'azione tutta personale, serve l'ex Juventino che di piatto mette in gol.
Milito 7,5: un gol annullato, uno fatto e il tocco vincente per Palladino L'argentino fa concorrenza spietata al connazionale Lavezzi. Entrambi, davanti alla porta sono micidiali.
Criscito 4,5: una domenica bestiale, da dimenticare. Dopo 26 secondi si scontra con Biava lasciando via liber al gol dell'argentino. Poi al 17' tocca con la mano il pallone in area, rischiando il rigiore e l'espulsione. Ma viene graziato. Non riesce a contenere Lavezzi e sbaglia tanto, troppo.
Papastathopoulos 6,5: mezzo punto in meno per l'espulsione per il resto il greco, dal nome impronunciabile, gioca una partita da ricordare. Segna un gran gol e quando torna a fare il difensore lo fa con una prestazione maiuscola frenando le incursioni di Lavezzi.
IL TABELLINO
Genoa-Napoli 3-2
Genoa (3-4-3): Rubinho 7, Papastathopoulos 6,5, Biava 5,5, Criscito 4,5; Mesto 5,5, Rossi 5,5 , Juric 6, Modesto 6 (34' pt Bocchetti 6,5); Sculli 6,5 ( 34' st Vanden Borre sv), Milito 7,5, Palladino 7 (32' st Jankovic sv). All.: Gasperini (A disposizione: Scarpi, Brivio, Roman, Perelli)
Napoli (3-5-2): Giannello 5,5, Santacroce 5,5 (1' st Contini 5,5), Rinaudo 5,5, Aronica 5,5; Maggio 6, Gargano 6,5, Mannini 5,5 (22' st Pià sv), Pazienza 6 (29' st Montervino sv), Hamsik 6; Lavezzi 7, Denis 7. All.: Reja (A disposizione Navarro, Cannavaro, Blasi, Zalayeta)
Arbitro: Dondarini di Finale Ligure
Marcatori: 1' pt Lavezzi (N), 44' pt Papastathopoulos (G), 7' st Palladino (G), 28' st Milito (G), 29' st Denis (N)
Ammoniti: Santacroce (N), Sculli (G), Hamsik (N)
Espulsi: Rossi (G), Papastathopoulos (G)
5 ottobre 2008
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I rossoblu vincono 3-2
Davanti a un grande Genoa, il Napoli si arrende. Finisce 3-2 per gli uomini di Gasperini, autori di una partita strepitosa. In vantaggio dopo 26 secondi con Lavezzi, gli azzurri si fanno recuperare sul finale del primo tempo con un gol di Papastathopoulos. Nella ripresa va in vantaggio il Genoa con Palladino. Poi i rossoblu, in 10 per l'espulsione di Rossi, trovano il terzo gol con Milito. Il Napoli accorcia le distanze con Denis.
LA PARTITA
Novanta minuti intensissimi che svegliano il Napoli dal sogno di essere là, in vetta. Ed è un risveglio orrendo: gli uomini di Reja perdono anche l'imbattibilità.
Grande merito al Genoa che, nonostante la "sberla" di Lavezzi arrivata dopo solo 26 secondi e che brucia, nonostante l'infortunio di Modesto, ci crede, rischia e alla fine pareggia con Papastathopoulos, il greco dal nome impronunciabile che sulla maglietta porta scritto Sokratis e che di mestiere fa il difensore e non l'attaccante. Prima del pareggio il Napoli reclama un rigore per un fallo di mano di Criscito, l'arbitro lo vede, ma non si accorge che è dentro l'area.
Il primo tempo finisce quindi 1-1. Ma sette minuti della ripresa bastano a Palladino per portare i suoi in vantaggio. Un vantaggio che pare compromesso dopo solo tre minuti quando, per un intervento che somiglia più a una mossa di karate di Rossi su Lavezzi, il Genoa resta in 10.
Ma per la calsse del Principe Milito un uomo in meno non fa differenza e, dopo essersi visto annullare un gol nel primo tempo per fuorigioco, al 28' porta a tre i gol dei rossoblu. Due minuto dopo accorcia le distanze Denis, ma non basta. Sul finale Papastathopoulos si fa ammonire ancora e va a farsi la doccia un po' prima del dovuto. Il Genoa chiude con due uomini in meno, ma con un gol in più. Ed è quello che conta per i tre punti.
LE PAGELLE
Lavezzi 7: 26 secondi e il Pocho mette la firma sulla partita con un tiro di sinistro che trafigge Rubinho. L'argentino è incontenibile. Un suo cross Al 31' imbecca Denis, che da buona posizione calcia altissimo. Al 10' della ripresa, lanciato in rete viene fermato con un brutto fallo da Rossi che viene espulso. Una trottola che fa girare la testa alla difesa rossoblu.
Denis 7: da buon argentino ingaggia una lotta serrata con il brasiliano Rubinho. Nel primo tempo impegna il portiere genoano con un colpo di testa pericolosissimo. Ma alla fine arriva anche il gol: su assist di Pià di sinistro insacca. Al 92' Rubinho gli nega ancora il gol, mettendo una mano su un colpo di testa insidiossissimo.
Palladino 7: cerca il gol per tutto il primo tempo, ma la difesa napoletana lo frena. La rete arriva al 7' del secondo tempo grazie a unn umero di Milito, che con un'azione tutta personale, serve l'ex Juventino che di piatto mette in gol.
Milito 7,5: un gol annullato, uno fatto e il tocco vincente per Palladino L'argentino fa concorrenza spietata al connazionale Lavezzi. Entrambi, davanti alla porta sono micidiali.
Criscito 4,5: una domenica bestiale, da dimenticare. Dopo 26 secondi si scontra con Biava lasciando via liber al gol dell'argentino. Poi al 17' tocca con la mano il pallone in area, rischiando il rigiore e l'espulsione. Ma viene graziato. Non riesce a contenere Lavezzi e sbaglia tanto, troppo.
Papastathopoulos 6,5: mezzo punto in meno per l'espulsione per il resto il greco, dal nome impronunciabile, gioca una partita da ricordare. Segna un gran gol e quando torna a fare il difensore lo fa con una prestazione maiuscola frenando le incursioni di Lavezzi.
IL TABELLINO
Genoa-Napoli 3-2
Genoa (3-4-3): Rubinho 7, Papastathopoulos 6,5, Biava 5,5, Criscito 4,5; Mesto 5,5, Rossi 5,5 , Juric 6, Modesto 6 (34' pt Bocchetti 6,5); Sculli 6,5 ( 34' st Vanden Borre sv), Milito 7,5, Palladino 7 (32' st Jankovic sv). All.: Gasperini (A disposizione: Scarpi, Brivio, Roman, Perelli)
Napoli (3-5-2): Giannello 5,5, Santacroce 5,5 (1' st Contini 5,5), Rinaudo 5,5, Aronica 5,5; Maggio 6, Gargano 6,5, Mannini 5,5 (22' st Pià sv), Pazienza 6 (29' st Montervino sv), Hamsik 6; Lavezzi 7, Denis 7. All.: Reja (A disposizione Navarro, Cannavaro, Blasi, Zalayeta)
Arbitro: Dondarini di Finale Ligure
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In effetti le nostre squadre non se la passano molto bene
Vabbè dai facciamoci forza e diamo uno squardo alla classifica
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Pos | Club | Pt | PV | PN | PP |
1 | Inter | 13 | 4 | 1 | 1 |
2 | Lazio | 13 | 4 | 1 | 1 |
3 | Udinese | 13 | 4 | 1 | 1 |
4 | Atalanta | 12 | 4 | 0 | 2 |
5 | Palermo | 12 | 4 | 0 | 2 |
6 | Catania | 11 | 3 | 2 | 1 |
7 | Napoli | 11 | 3 | 2 | 1 |
8 | Fiorentina | 10 | 3 | 2 | 1 |
9 | Juventus | 9 | 2 | 3 | 1 |
10 | Lecce | 9 | 2 | 3 | 2 |
11 | Milan | 9 | 3 | 0 | 2 |
12 | Genoa | 9 | 3 | 0 | 3 |
13 | Siena | 8 | 2 | 2 | 2 |
14 | Roma | 7 | 2 | 1 | 3 |
15 | Chievo Verona | 5 | 1 | 2 | 1 |
16 | Torino | 5 | 1 | 2 | 3 |
17 | Sampdoria | 4 | 0 | 4 | 2 |
18 | Bologna | 3 | 1 | 0 | 5 |
19 | Reggina | 2 | 0 | 2 | 4 |
20 | Cagliari | 0 | 0 | 0 | 5 |
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Spero che la Roma "si riprenda", soprattutto dopo le "minacce" interiste...
Dal ritiro della Nazionale argentina, il capitano dell'Inter lancia un messaggio a Totti: "Lui è importante per i giallorossi, ma noi andremo all'Olimpico a fare la nostra partita". E Cambiasso aggiunge: "Fin qui non abbiamo avuto incertezze, neanche contro il Milan".
La notizia su La Gazzettadello Sport
Dal ritiro della Nazionale argentina, il capitano dell'Inter lancia un messaggio a Totti: "Lui è importante per i giallorossi, ma noi andremo all'Olimpico a fare la nostra partita". E Cambiasso aggiunge: "Fin qui non abbiamo avuto incertezze, neanche contro il Milan".
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