Risultati dell'undicesima giornata di serie A:
Bologna - Roma: 1-1
Catania - Cagliari: 2-1
Chievo - Juventus: 0-2
Fiorentina - Atalanta: 2-1
Genoa - Reggina: 4-0
Inter - Udinese: 1-0
Lazio - Siena: 2-0
Lecce - Milan: 1-1
Napoli - Sampdoria: 2-0
Torino - Palermo: 1-0
Il Lecce ha pareggiato al 94' e così il Milan cede il primo posto in classifica all'Inter.
Calendario di calcio Serie A 2008-2009
-
- Esperto del Forum
- Messaggi: 914
- Iscritto il: 13/10/2008, 17:42
- 16
- Sesso:
Ancora un grandissimo Alexxxxxx
-
- Esperto del Forum
- Messaggi: 664
- Iscritto il: 28/05/2008, 19:59
- 16
- Località: Roma
- Sesso:
Juve-Genoa: chi vince può sognare
Stasera a Torino anticipo di lusso
E' un giovedì sera di Serie A, a Torino, e di quelli importanti: nell'anticipo fissato per lasciare spazio a Italia-Argentina di rugby (in programma sabato all'Olimpico), si fronteggiano Juventus e Genoa, due delle squadre più in salute del torneo. Bianconeri a 21 punti, Grifone a 20: la vittoria può dunque significare per la prima l'aggancio all'Inter, per la seconda il definitivo lancio nella zona-scudetto. Juve con Tiago, Genoa senza Mesto.
Preso atto dell'indisponibilità dell'ex-udinese, fermato da problemi muscolari, ha spinto mister Gasperini a mischiare le carte a centrocampo. Intatto il 3-4-3 che diventa un 3-6-1 in fase di non possesso, ma sugli esterni, considerando il rientro di Camoranesi, il tecnico ha preferito inserire Marco Rossi sul lato dell'italo-argentino e schierare Van den Borre a destra. In difesa, spazio a Papastathopoulos con Biava in panchina.
Ranieri, invece, concede ancora fiducia a Tiago a dispetto del rientro di Marchisio. Il portoghese farà coppia con Sissoko alle spalle di Amauri e Del Piero, temutissimo da Gasperini nelle dichiarazioni della vigilia. Una curiosità: il Genoa, tra campo e panchina (allenatore compreso) allineerà qualcosa come sei ex-juventini: Criscito, Sculli, Palladino, Gasbarroni, Olivera e, appunto, Gasperini. Se la legge dell'ex vale qualcosa, la Juve dovrà stare molto attenta...
LE FORMAZIONI
Juventus (4-4-2): Manninger; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Camoranesi, Sissoko, Tiago, Nedved; Del Piero, Amauri. A disposizione: Chimenti, Mellberg, Marchisio, De Ceglie, Marchionni, Giovinco, Iaquinta. All. Ranieri
Indisponibili: Knezevic, Zebina, Trezeguet, Buffon, Poulsen, Salihamidzic, C. Zanetti
Genoa (3-4-3): Rubinho; Papasthathopoulos, Ferrari, Criscito; Vandenborre, Thiago Motta, Juric, M.Rossi; Sculli, Milito, Palladino. A disposizione: Scarpi, Biava, Bocchetti, Roman, Jankovic, Gasbarroni, Olivera. All. Gasperini
Indisponibili: Mesto, Paro, Modesto, Milanetto
Arbitro: Rocchi di Firenze
fonte: sportmediaset.it 13 novembre 2008
[Rob] aggiunta fonte e il link
Stasera a Torino anticipo di lusso
E' un giovedì sera di Serie A, a Torino, e di quelli importanti: nell'anticipo fissato per lasciare spazio a Italia-Argentina di rugby (in programma sabato all'Olimpico), si fronteggiano Juventus e Genoa, due delle squadre più in salute del torneo. Bianconeri a 21 punti, Grifone a 20: la vittoria può dunque significare per la prima l'aggancio all'Inter, per la seconda il definitivo lancio nella zona-scudetto. Juve con Tiago, Genoa senza Mesto.
Preso atto dell'indisponibilità dell'ex-udinese, fermato da problemi muscolari, ha spinto mister Gasperini a mischiare le carte a centrocampo. Intatto il 3-4-3 che diventa un 3-6-1 in fase di non possesso, ma sugli esterni, considerando il rientro di Camoranesi, il tecnico ha preferito inserire Marco Rossi sul lato dell'italo-argentino e schierare Van den Borre a destra. In difesa, spazio a Papastathopoulos con Biava in panchina.
Ranieri, invece, concede ancora fiducia a Tiago a dispetto del rientro di Marchisio. Il portoghese farà coppia con Sissoko alle spalle di Amauri e Del Piero, temutissimo da Gasperini nelle dichiarazioni della vigilia. Una curiosità: il Genoa, tra campo e panchina (allenatore compreso) allineerà qualcosa come sei ex-juventini: Criscito, Sculli, Palladino, Gasbarroni, Olivera e, appunto, Gasperini. Se la legge dell'ex vale qualcosa, la Juve dovrà stare molto attenta...
LE FORMAZIONI
Juventus (4-4-2): Manninger; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Camoranesi, Sissoko, Tiago, Nedved; Del Piero, Amauri. A disposizione: Chimenti, Mellberg, Marchisio, De Ceglie, Marchionni, Giovinco, Iaquinta. All. Ranieri
Indisponibili: Knezevic, Zebina, Trezeguet, Buffon, Poulsen, Salihamidzic, C. Zanetti
Genoa (3-4-3): Rubinho; Papasthathopoulos, Ferrari, Criscito; Vandenborre, Thiago Motta, Juric, M.Rossi; Sculli, Milito, Palladino. A disposizione: Scarpi, Biava, Bocchetti, Roman, Jankovic, Gasbarroni, Olivera. All. Gasperini
Indisponibili: Mesto, Paro, Modesto, Milanetto
Arbitro: Rocchi di Firenze
fonte: sportmediaset.it 13 novembre 2008
[Rob] aggiunta fonte e il link
-
- Esperto del Forum
- Messaggi: 914
- Iscritto il: 13/10/2008, 17:42
- 16
- Sesso:
La Juve cala il settebello.
Ora è in testa con l'Inter.
I bianconeri nell'anticipo della 12ª giornata battono il Genoa 4-1, centrando la 7ª vittoria di fila tra campionato e coppa. Gol di Grygera, Amauri, Iaquinta, Milito su rigore, e autorete di Papastathopoulos. Del Piero e compagni agganciano i nerazzurri al primo posto, però con una gara in più. Ora è in testa con l'Inter.
TORINO, 13 novembre 2008 - La Juventus è in testa alla classifica. Riallacciando un filo interrotto da 915 giorni, dal 14 maggio 2006 (a parte la parentesi alla terza giornata di questo campionato, quando però il gruppo non era ancora sgranato). Ed è ancora più significativo che sia a braccetto (ma con una gara in più) della sua rivale storica, perlomeno del recente passato, l'Inter. Il prossimo turno le metterà di fronte, il 22 novembre, a San Siro. La Juve arriva in vetta grazie alla settima vittoria consecutiva, la quinta in campionato. Stavolta la vittima è il Genoa, battuto 4-1 nell'anticipo della 12ª giornata di campionato. Gol di Grygera, Amauri, Iaquinta, Milito su rigore, e autorete di Papastathopoulos. Un Genoa che nel primo tempo, chiuso in svantaggio 2-0, ha giocato bene, ma sprecato troppo. Poi nella ripresa ha mollato, stroncato da una Juve che ha la cattiveria agonistica di un Chiellini onnipresente e il talento di un Del Piero oggi assente dal tabellino dei marcatori, ma favoloso in alcuni tocchi smarcanti.
JUVE CINICA - La Juve, con Marchionni titolare e Camoranesi che fa capolino in panchina, sfrutta l'entusiasmo scaturito dalle 6 vittorie consecutive. E parte con il botto: gol di Grygera, che trova un destro incrociato vincente sul suggerimento di Del Piero. Poi è cinica. Vincente. Bada poco allo spettacolo e molto al risultato. Aspetta il Genoa, che attacca in forze, giocando sempre palla a terra, pericoloso sulla destra, dove Palladino punta sempre Molinaro. I rossoblù sfiorano il pari con Ferrari (colpo di testa appena alto), e Milito, che va in slalom tra Legrottaglie e Chiellini, ma sfiora soltanto il palo alla destra di Manninger, che era battuto. E arriva il raddoppio della Juve. Lo segna Amauri, con una prodezza atletica. L'attaccante brasiliano decolla sul cross dalla destra di Grygera, stasera decisivo. Il colpo di testa è di quelli imperiosi: Rubinho può solo raccogliere il pallone nella sua rete. Sesto gol in campionato di Amauri.
GENOA SPRECONE - Ma il Genoa insiste. Il 2-0 subìto non lo stende. Gasbarroni centra da sinistra, tocco di Marchionni che sfiora l'autorete. Manninger si salva. Un fuorigioco ferma Milito che segna: in realtà era tenuto in gioco da Molinaro. E proprio il terzino sinistro bianconero, lanciato solo davanti a Rubinho da Del Piero, si divora il 3-0. All'intervallo la Juve è avanti di due reti. Troppo, per quello che si è visto.
GESTIONE BIANCONERA - La ripresa è giocata a ritmi più bassi. Le squadre hanno entrambe dato molto in un primo tempo vibrante. Palladino, positivo, ma più fumo che arrosto, non trova la deviazione sottoporta su invito di Milito. Poi la Juve si stabilizza. E gestisce il doppio vantaggio senza concedere molto. Riparte in verticale, mentre il Genoa continua a dominare il possesso palla, giocando però adesso troppo in orizzontale. Dal 24' si rivede in campo Camoranesi. Del Piero, anche stasera ispirato in numerosi preziosismi, prova la solita punizione a girare: stavolta finisce di poco alta. E allora Ale si "accontenta" di recitare da assistman: il suo assist per il nuovo entrato Iaquinta vale il 3-0. Il Genoa trova almeno il gol dell'onore con un rigore realizzato da Milito, ora in doppia cifra di centri, trono di capocannoniere consolidato, per un mani di Legrottaglie. E nel finale arriva il 4-1 finale, per una sciagurata autorete di Papastathopoulos. La Juve vince, anzi stravince, perlomeno per il punteggio. E dopo tanto tempo guarda tutti dall'alto.
fonte laGazzetta
[Fenice] Inserito il link alla fonte
-
- Esperto del Forum
- Messaggi: 664
- Iscritto il: 28/05/2008, 19:59
- 16
- Località: Roma
- Sesso:
Aggiungo:
LE PAGELLE
Del Piero 7 Nell'album dei ricordi bianconeri con ogni probabilità non ci saranno sue foto di questa partita. Perché non ha lasciato opere d'arte, semmai schizzi d'autore. Come il numero su Criscito che ha lanciato Grygera - chissà se volontario o meno -, il colpo di tacco per Nedved ad aprire la porta del contropiede, il pertugio nel quale infila Molinaro per farlo sbucare davanti a Rubinho e infine il 'no-look pass' per Iaquinta.
Thiago Motta 5 La freccia nel fianco. Sì, nel fianco di Gasperini. Conficcata peraltro, nemmeno ambulante. Inchiodato nel cuore del campo come in tangenziale di venerdì sera. Azzecca solo un lancio di prima su Milito, poi combatte la sua guerra contro personaggi vestiti di bianco e di nero che lo sorvolano. Almeno un cappotto glielo si poteva passare. Chissà che freddo...
Chiellini 6 Spiaggiato quando deve prendere le misure a Milito che lo inganna con apparente semplicità, elementare quando mette le pezze sull'allegro Palladino. L'argentino lo spaventa, con Legrottaglie lo limita. Nel limite del possibile.
Grygera 8 Gestisce l'imprevisto - calcola male il cross di Potenza scivolando e 'inganna' Rocchi ottenendo una punizione a favore in area - con grande naturalezza. Il resto è stato uno spettacolo. Segna da posizione impossibile e imposta sulla testa di Amauri un cross perfetto. In serata di cotanta grazia, corre fino a chiudere in diagonale anche sugli avversari. Vede Genoa e poi segna.
Palladino 6 Compositore in declino. Nel primo tempo è una variabile di successo del gioco genoano. Impegna Molinaro e sostiene la causa di Milito. Spostato sulla mancina, perde la verve.
Milito 7,5 Non è un equivoco stravagante. E' il risultato di una partita che obbliga la coppia centrale juventina a rincorrerlo sempre. In ogni momento. Segna prima un gol regolare che Griselli non valuta tale per fuorigioco (!), poi su rigore. Nell'uno contro uno con Legrottaglie vince sempre lui, come un adulto a braccio di ferro con un bambino.
Amauri 7 Sale su una scala di seta quando prende il cross di Grygera e lo schiaccia dietro Rubinho. Biava è la valigetta che lui tiene per mano. Il resto della sua partita sarebbe da sufficienza tirata. Perché un doppio passo e una testata centrale non posson bastare. Da Trezeguet ha imparato a godere dei frutti che passa il convento. Pochi, ma buoni.
Iaquinta 6,5 Come la gazza ladra che vi becca l'immondizia rendendolo bottino prezioso per il suo stomaco, lui si prende gli applausi dell'Olimpico toccando forse solo quella magia che il suo capitano gli recapita a occhi chiusi. Piatto come un lago e tanti saluti al Genoa.
JUVENTUS-GENOA 4-1
Juventus (4-4-2): Manninger 6; Grygera 8, Legrottaglie 6, Chiellini 6, Molinaro 6,5; Marchionni 6 (24' st Camoranesi 6,5, Sissoko 5,5, Tiago 7, Nedved 6; Amauri 7 (39' st Iaquinta 6,5), Del Piero 7 (43' st Giovinco sv). All. Ranieri (A disposizione: Chimenti, Mellberg, De Ceglie, Marchisio)
Genoa (3-4-3): Rubinho 5; Biava 5 (35' st Papastathopoulos 5), Ferrari 5,5, Criscito 6; Potenza 5 (16' st Bocchetti 6), Thiago Motta 5, Juric 6, Rossi 5,5; Gasbarroni 5 (1' st Sculli 6), Milito 7,5, Palladino 6. All. Gasperini (A disposizione: Scarpi, Vanden Borre, Jankovic, Olivera)
Arbitro: Rocchi di Firenze
Marcatori: 6' pt Grygera (J), 26' pt Amauri (J), 40' st Iaquinta (J), 44' st Milito (rig, G), 47' st Papastathopoulos (aut, G)
Ammoniti: Motta (G), Rossi (G)
sportmediaset.it
[Fenice] Inserito il link alla fonte
LE PAGELLE
Del Piero 7 Nell'album dei ricordi bianconeri con ogni probabilità non ci saranno sue foto di questa partita. Perché non ha lasciato opere d'arte, semmai schizzi d'autore. Come il numero su Criscito che ha lanciato Grygera - chissà se volontario o meno -, il colpo di tacco per Nedved ad aprire la porta del contropiede, il pertugio nel quale infila Molinaro per farlo sbucare davanti a Rubinho e infine il 'no-look pass' per Iaquinta.
Thiago Motta 5 La freccia nel fianco. Sì, nel fianco di Gasperini. Conficcata peraltro, nemmeno ambulante. Inchiodato nel cuore del campo come in tangenziale di venerdì sera. Azzecca solo un lancio di prima su Milito, poi combatte la sua guerra contro personaggi vestiti di bianco e di nero che lo sorvolano. Almeno un cappotto glielo si poteva passare. Chissà che freddo...
Chiellini 6 Spiaggiato quando deve prendere le misure a Milito che lo inganna con apparente semplicità, elementare quando mette le pezze sull'allegro Palladino. L'argentino lo spaventa, con Legrottaglie lo limita. Nel limite del possibile.
Grygera 8 Gestisce l'imprevisto - calcola male il cross di Potenza scivolando e 'inganna' Rocchi ottenendo una punizione a favore in area - con grande naturalezza. Il resto è stato uno spettacolo. Segna da posizione impossibile e imposta sulla testa di Amauri un cross perfetto. In serata di cotanta grazia, corre fino a chiudere in diagonale anche sugli avversari. Vede Genoa e poi segna.
Palladino 6 Compositore in declino. Nel primo tempo è una variabile di successo del gioco genoano. Impegna Molinaro e sostiene la causa di Milito. Spostato sulla mancina, perde la verve.
Milito 7,5 Non è un equivoco stravagante. E' il risultato di una partita che obbliga la coppia centrale juventina a rincorrerlo sempre. In ogni momento. Segna prima un gol regolare che Griselli non valuta tale per fuorigioco (!), poi su rigore. Nell'uno contro uno con Legrottaglie vince sempre lui, come un adulto a braccio di ferro con un bambino.
Amauri 7 Sale su una scala di seta quando prende il cross di Grygera e lo schiaccia dietro Rubinho. Biava è la valigetta che lui tiene per mano. Il resto della sua partita sarebbe da sufficienza tirata. Perché un doppio passo e una testata centrale non posson bastare. Da Trezeguet ha imparato a godere dei frutti che passa il convento. Pochi, ma buoni.
Iaquinta 6,5 Come la gazza ladra che vi becca l'immondizia rendendolo bottino prezioso per il suo stomaco, lui si prende gli applausi dell'Olimpico toccando forse solo quella magia che il suo capitano gli recapita a occhi chiusi. Piatto come un lago e tanti saluti al Genoa.
JUVENTUS-GENOA 4-1
Juventus (4-4-2): Manninger 6; Grygera 8, Legrottaglie 6, Chiellini 6, Molinaro 6,5; Marchionni 6 (24' st Camoranesi 6,5, Sissoko 5,5, Tiago 7, Nedved 6; Amauri 7 (39' st Iaquinta 6,5), Del Piero 7 (43' st Giovinco sv). All. Ranieri (A disposizione: Chimenti, Mellberg, De Ceglie, Marchisio)
Genoa (3-4-3): Rubinho 5; Biava 5 (35' st Papastathopoulos 5), Ferrari 5,5, Criscito 6; Potenza 5 (16' st Bocchetti 6), Thiago Motta 5, Juric 6, Rossi 5,5; Gasbarroni 5 (1' st Sculli 6), Milito 7,5, Palladino 6. All. Gasperini (A disposizione: Scarpi, Vanden Borre, Jankovic, Olivera)
Arbitro: Rocchi di Firenze
Marcatori: 6' pt Grygera (J), 26' pt Amauri (J), 40' st Iaquinta (J), 44' st Milito (rig, G), 47' st Papastathopoulos (aut, G)
Ammoniti: Motta (G), Rossi (G)
sportmediaset.it
[Fenice] Inserito il link alla fonte
-
- Argomenti simili
- Risposte
- Visite
- Ultimo messaggio
-
- 2 Risposte
- 269 Visite
-
Ultimo messaggio da Rob
-
- 0 Risposte
- 255 Visite
-
Ultimo messaggio da Rob
-
- 1 Risposte
- 302 Visite
-
Ultimo messaggio da Rob