Un anno di carcere, uno di arresti domiciliari, altri due alla ricerca di quella verità finita chissà dove. Alla fine, la liberazione: non era lui il colpevole. Forse già saprete della storia del giovane 34enne di Roma, accusato ingiustamente di rapina per un assurdo caso di omonimia: http://roma.corriere.it/roma/notizie/cr ... 8411.shtml
Non oso pensare a cosa deve aver passato quel povero sventurato. Sapere di essere innocente e metterci 4 anni per riuscire a provarlo! Quando capitano questi episodi penso sempre che sia meglio un colpevole in libertà piuttosto che un innocente in galera.
Innocente, sconta due anni per errore
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Fenice
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Certo che impiegare tutto questo tempo per riconoscere un errore del genere...
Ma deve essere lieto del fatto che la verità sia venuta fuori: alcuni errori giudiziari hanno epiloghi meno lieti...
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Rob
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Credo che bisogna avere un carattere di ferro per starsene in galera per niente tutto quel tempo senza andar fuori di testa. Tempo fa in occasione di non so quale indagine ho sentito pronunciare una frase del tipo "la verità non la si trova, la si costruisce". Da un certo punto di vista sconcertante.
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