Decisioni
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Oggi sono malinconica, ma secondo voi è possibile stare male per delle decisioni prese? Significa non essere convinte di ciò che si è deciso o sapere che si è presa una decisione perchè era dovuta? non c'era altra soluzione al di fuori di quella? forse è per questo che sto così male...uff
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Prendere delle decisioni è una cosa che facciamo ogni giorno: da quando suona la sveglia a quando ci addormentiamo… A volte capita che queste decisioni cambino non solo la giornata, ma la vita: in questi casi si parla di “decisioni importanti”. Che il cambiamento sia in positivo o in negativo (almeno nell’immediato futuro), non sono mai decisioni facili da prendere e può capitare che, una volta prese, lascino un senso di “malinconia”: si è scelto di fare una cosa, quindi di non farne un’altra… Però, se si è convinti della propria scelta, presto la “malinconia” scompare e si inizia a godere dei risultati della scelta.
Qualcuno, dopo che la scelta è stata fatta, consiglia di svagarsi, di non pensare: quel che è fatto è fatto. Forse è un buon consiglio, ma personalmente non sono mai stata in grado di seguirlo del tutto. Prima di prendere una decisione e dopo averla presa parlo molto con le persone a me care, ascolto punti di vista spesso diversi non solo dal mio ma anche tra loro… In questi momenti importanti non c’è cosa migliore che confrontarsi con gli altri e mettere in discussioni le proprie idee e le altrui; ovviamente questi “altri” sono le persone di cui mi fido di più e sulle quali so di poter contare sempre perché siamo legati da affetto e stima reciproca: sono i miei Amici.
Di sicuro anche tu avrai vicino i tuoi Amici e saranno loro a far in modo che la tua “malinconia” sparisca invece di trasformarsi in depressione (spesso causata dalla solitudine).
Qualcuno, dopo che la scelta è stata fatta, consiglia di svagarsi, di non pensare: quel che è fatto è fatto. Forse è un buon consiglio, ma personalmente non sono mai stata in grado di seguirlo del tutto. Prima di prendere una decisione e dopo averla presa parlo molto con le persone a me care, ascolto punti di vista spesso diversi non solo dal mio ma anche tra loro… In questi momenti importanti non c’è cosa migliore che confrontarsi con gli altri e mettere in discussioni le proprie idee e le altrui; ovviamente questi “altri” sono le persone di cui mi fido di più e sulle quali so di poter contare sempre perché siamo legati da affetto e stima reciproca: sono i miei Amici.
Di sicuro anche tu avrai vicino i tuoi Amici e saranno loro a far in modo che la tua “malinconia” sparisca invece di trasformarsi in depressione (spesso causata dalla solitudine).
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Io sono un tantino diversa da te, non riesco a confrontarmi, non voglio, mi chiudo in me stessa e allontano le persone di cui mi fido maggiornamente e aspetto di aver metabolizzato le mie decisioni, solo dopo riesco a parlarne...Fenice ha scritto:Di sicuro anche tu avrai vicino i tuoi Amici e saranno loro a far in modo che la tua “malinconia” sparisca invece di trasformarsi in depressione (spesso causata dalla solitudine).
Grazie comunque del consiglio...
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Non riesci… o non vuoi? C’è un’immensa differenza: se non vuoi significa che sai che è la cosa migliore per te, se non riesci… è un problema e non dovresti sottovalutarlo. Scrivo per esperienza… doppia: vivere con chi non riesce a confrontarsi rende infelici tutti. Prima se ne prende coscienza più facile è risolvere il problema…Timida26 ha scritto:non riesco a confrontarmi, non voglio
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La corrente filosofica esistenzialista parlava di tragicità della scelta e di angoscia ad essa derivata. Chiaramente se scegli A, potresti perdere B.
Tutta sta nell'interesse e da quel che ne guadagni ( siamo quindi passati in economia nel caldo tema della scelta del consumatore).
Ci sono scelte e scelte. Cosa mangiare a pranzo,che vestito indossare,che libro leggere,quale film vedere... Questa è quotidianeità e di tragico c'è ben poco.
Poi sui temi seri della vita, la scelta si fa molto più sentita ed il suo peso a volte è opprimente.
Alcune scelte cambiano le nostre giornate da qui al futuro. Ma se prese con decisione, lo migliorano! Anche se, su due piedi non si direbbe proprio.
Tutta sta nell'interesse e da quel che ne guadagni ( siamo quindi passati in economia nel caldo tema della scelta del consumatore).
Ci sono scelte e scelte. Cosa mangiare a pranzo,che vestito indossare,che libro leggere,quale film vedere... Questa è quotidianeità e di tragico c'è ben poco.
Poi sui temi seri della vita, la scelta si fa molto più sentita ed il suo peso a volte è opprimente.
Certo che sì. Ma ricordati che non è il male nella botta ma nel lividoTimida26 ha scritto:secondo voi è possibile stare male per delle decisioni prese?
Alcune scelte cambiano le nostre giornate da qui al futuro. Ma se prese con decisione, lo migliorano! Anche se, su due piedi non si direbbe proprio.
Beh aiuta molto a vedere la tragicità del momento in altre prospettive.Fenice ha scritto:In questi momenti importanti non c’è cosa migliore che confrontarsi con gli altri e mettere in discussioni le proprie idee e le altrui;